Massaggio eseguito attraverso un movimento fluido e costante esercitato dai piedi dell’operatore che, per calibrare la pressione, si tiene a un’apposita fune sospesa. Il beneficio principale è quello di aumentare la flessibilità del corpo, favorendo un profondo allungamento delle fasce muscolari, migliora inoltre l’assetto posturale, rinforza i muscoli, aiuta ad aprire il bacino e il torace ed elimina i blocchi recenti o passati per far fluire liberamente l’energia attraverso il corpo.
“Chavutti thirumal” letteralmente, in lingua malayalam, significa “pressione del piede”. È un’antica tecnica di massaggio che si tramanda da circa duemila anni, sviluppata all’interno della tradizione kalaripayattu, l’arte marziale indiana. I guerrieri kalari, oltre ad allenarsi nell’arte del combattimento svilupparono una vasta gamma di trattamenti terapeutici, tra i quali diverse tipologie di massaggi con l’uso di olii medicati.
Il grande beneficio dell’uso dei piedi rispetto alle mani, è che il corpo viene massaggiato profondamente in tutta la sua lunghezza con un continuo e vigoroso passaggio. Questi ripetuti scivolamenti dei piedi, scorrendo sul corpo, sciolgono i nodi e le contratture del sistema muscolare e scheletrico, spingendo al tempo stesso la mente verso uno stato di profonda quiete. Le catene muscolari si allungano e la schiena si riallinea, si crea spazio tra le vertebre e si aprono le articolazioni, naturalmente compresse da posture scorrette, traumi, muscoli ipertonici o particolarmente rigidi. Alla fine del trattamento ci si sente letteralmente allungati, come se si fosse cresciuti in altezza, riequilibrati e profondamente rilassati.
Gli olii medicati utilizzati durante il massaggio sono composizioni create secondo le antiche ricette ayurvediche a base di erbe e piante del Kerala. Vengono preparati attentamente da terapisti che si occupano di cuocere le piante sul fuoco per diversi giorni, cantando mantra specifici legati agli ingredienti prescelti e alle loro proprietà terapeutiche, come vuole la tradizione.
BENEFICI
scioglie in profondità le contratture della schiena e i blocchi muscolari;
aiuta a correggere le cattive posture;
migliora la flessibilità e l’elasticità;
allevia il dolore muscolare e la rigidità articolare;
stimola il sistema circolatorio e linfatico;
aiuta a smaltire le tossine accumulate nel corpo;
riduce la ritenzione idrica e aiuta a ridurre la cellulite;
allevia lo stress e l’ansia;
smuove emozioni negative;
aiuta a riconnettere la percezione mentale con quella fisica, psiche e corpo.
CONSIGLIATO PER
atleti, praticanti di yoga e arti marziali;
danzatori, attori, cantanti e performer che necessitano di mantenere il corpo elastico e flessibile;
persone sottoposte a grandi stress e responsabilità lavorative e famigliari, che non sempre riescono ad avere il tempo per fare esercizio fisico in modo continuativo e sentono il bisogno di mantenere alti i livelli di energia e la propria concentrazione;
chiunque voglia concedersi un momento di profondo relax e rigenerazione.
CONTROINDICATO IN CASO DI
stati influenzali o febbre;
gravidanza;
fratture;
malattie cutanee trasmissibili.
In caso di patologie cardiache, vene varicose, ernie o tumori è necessario consultarsi preventivamente con un medico prima di prenotare il trattamento.
IL MAESTRO (LIGNAGGIO)
Vaidya P. Vijayan (Vijay) è il fondatore della Treatment House. Nato in Kerala, nel sud dell’India, nel 1962, rappresenta la 68esima generazione a mantenere vive la tradizioni e i saperi della sua famiglia. “Vaidya” era infatti l’appellativo con cui venivano chiamati i medici ayurvedici. Il suo lavoro, oltre alla prevenzione e alla cura generale per mantenere uno stato di buona salute e benessere, include anche il trattamento di gravi patologie e traumi. La famiglia di Vijay si occupa di ayurveda da diversi secoli e nel tempo si è specializzata nello studio e nella terapia dei punti Marma e delle Nadi (un complesso sistema composto sia da punti specifici che da percorsi).
Gabriele al momento è l’unico in Italia a essersi formato con Vijay.